È necessario fare chiarezza: il Datore di lavoro nomina l’addetto al Primo Soccorso o nomina l’addetto al Pronto Soccorso?
Primo soccorso o pronto soccorso
La distinzione tra Primo Soccorso e Pronto Soccorso è sottolineata in modo incisivo dal Decreto Legge 81/08, normativa di riferimento per salute e sicurezza sul lavoro.
Fino a qualche anno fa erano davvero tante le persone che pensavano che queste due definizioni (Primo Soccorso e Pronto Soccorso) avessero lo stesso significato e ciò ha creato anche qualche difficoltà di genere operativo.
Tali concetti sono infatti di primaria importanza, sia in termini di formazione degli addetti aziendali di primo soccorso, sia per le conseguenti responsabilità che derivano dalla loro nomina e dal loro operato.
Primo soccorso
Quando si parla di Primo Soccorso si intendono tutte quelle operazioni che occorrono per assistere un malcapitato in un luogo di lavoro.
In caso di incidente o malore sul luogo di lavoro, dobbiamo prontamente allertarci; necessario operare per far sì che le persone colpite possano recuperare il loro stato o quantomeno per ridurre le potenzialità del danno.
Pronto soccorso
Le attività di Pronto Soccorso sono, invece, prestate da personale specializzato. Si intende l’insieme delle tecniche mediche, chirurgiche e farmaceutiche che vengono messe in atto da personale medico e strutture specializzate.
Formazione degli addetti al primo soccorso
I Datori di Lavoro non solo designano gli Addetti alle Attività di Primo Soccorso ma li fanno partecipare a delle attività formative per poter ricevere nozioni teoriche e pratiche.
I corsi di formazione sono da ripetere ogni tre anni con il preciso scopo di insegnare loro come assistere le persone in difficoltà.
La preparazione dell’addetto al primo soccorso ha il solo obiettivo di prepararli a compiere basilari attività come, ad esempio:
- valutare le funzioni vitali dell’infortunato e riferirle al personale medico-sanitario;
- saper distinguere i casi urgenti da quelli che non lo sono;
- saper effettuare una corretta telefonata di soccorso al 118 o al numero unico di emergenza 112;
- evitare azioni inconsulte e dannose;
- evitare l’aggravamento delle condizioni dell’infortunato;
- proteggere l’infortunato da ulteriori rischi;
- favorire la sua sopravvivenza.
L’intervento degli addetti al primo soccorso deve essere “praticato” in tempi quanto più rapidi possibili; il fattore tempo risulta essere decisivo per mantenere in vita una persona!
Il resto sarà compito del personale specializzato: il 112.
Questi corsi specifici non conferiscono all’addetto alcuna qualifica professionale particolare; non si diventa in alcun modo professionista nel campo dell’assistenza sanitaria.