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Convegno “La qualità nel Servizio Idrico Integrato”

 Lo studio Fabris Securitas interverrà  al convegno organizzato da Hydrogea dal titolo “La qualità nel Servizio Idrico Integrato” che si svolgerà Venerdì 15 settembre 2017 nella sala convegni dell’Unione Industriali di Pordenone

Durante il convegno verranno presentati l’esperienza di HydroGEA, gli obiettivi futuri, le opportunità di miglioramento e le difficoltà riscontrate.

Saranno coinvolti professionisti e ricercatori impegnati sul tema qualità, tra cui il nostro studio con due interventi:

La sicurezza del lavoro negli ambienti confinati” presentato da Fulvio Fabris

Risk Management dei processi aziendali nella certificazione di qualità ISO 9001/2015 e ambientale ISO 14001/2015” presentato da Vincenzo De Martino

Il Servizio Idrico Integrato è una realtà complessa che pretende una sinergia tra discipline scientifiche e tecniche. L’Acqua è una risorsa essenziale e il ciclo idrico integrato può diventarne il paradigma.

PORDENONELEGGE: Nell’ambito del convegno ci sarà spazio per il noto scienziato Stefano Mancuso che ci racconterà dell’importanza del dialogo tra l’acqua e il mondo vegetale. E come questo dialogo può diventare reale modello per il nostro futuro.

http://www.pordenonelegge.it/festival/edizione-2017/eventi/1729-L%E2%80%99acqua-e-le-piante,-un-dialogo.-Straordinario-paradigma-di-futuro-sostenibile

iso 9001_2015

Certificazione ISO 9001: 2015

La revisione 2015 della Certificazione continua a proporre un modello organizzativo, ma con un approccio diverso: una minore rigidità delle indicazioni che permette alle organizzazioni di disporre di un margine di libertà nella applicazione dei requisiti.

A maggiore libertà di azione corrisponde un carico di responsabilità più consistente.

Per chi deve adeguare la certificazione, l’ideale è far tesoro delle esperienze passate. È il momento di chiedersi se “la carta” fino a quel momento prodotta sia stata realmente utile. La minore rigidità prescrittiva rappresenta quindi una opportunità per mettere a punto la qualità “utile”: quella che serve per fare profitto e che guida le persone a lavorare serenamente con una buona carica.

Per chi invece è al primo contatto con la norma, il suggerimento è di condurre un riesame critico delle attuali modalità lavorative, tenendo sotto mano i diversi elementi proposti dalla ISO 9001. Con questa modalità si evita di compiere un errore ricorrente nel passato: creare un Sistema Gestione Qualità rigido, avulso dalla realtà aziendale. In questo modo nascevano due sistemi di gestione con diversa valenza: uno legato alla ragion d’essere dell’organizzazione e finalizzato al fatturato, l’altro costruito solo per la certificazione, rappresentando quindi un inutile appesantimento.