circolare

Circolare Gabrielli

La circolare del Capo della Polizia Franco Gabrielli emanata il 7 giugno 2017  sui dispositivi da attuare per la tutela della pubblica incolumità  e per lo svolgimento delle manifestazioni ha alzato l’attenzione sull’organizzazione di eventi.

Circolare Gabrielli 07062017

In sintesi riepiloghiamo il nuovo percorso delle valutazione delle condizioni di Safety e Security di una manifestazione.

Facendo salve le competenze specifiche previste dalla normativa di settore per le Commissioni Provinciali e Comunali di Vigilanza sui pubblici spettacoli, le competenze e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Centro Coordinamento soccorsi, affinché siano attuate pienamente le finalità  previste dalle direttive emanate dal Capo della Polizia.

Le indicazioni operative per salvaguardare gli aspetti della Safety prevedono la valutazione di condizioni di sicurezza circa:

  • La natura dell’evento e le modalità  di svolgimento;
  • La capienza delle aree e del massimo affollamento sostenibile
  • La pianificazione dei piani di emergenza e di evacuazione
  • La pianificazione dell’impiego delle forze umane per la gestione organizzativa dell’evento
  • La pianificazione dell’impiego dei soccorsi e dell’assistenza sanitaria
  • La pianificazione di tutti quei provvedimenti finalizzati alla somministrazione e vendita di bevande e alcolici
  • La pianificazione del sistema di impianti di diffusione sonora e/o visiva
  • La pianificazione di tutte quelle iniziative per la verifica della sussistenza dei requisiti previsti e per l’individuazione di eventuali vulnerabilità .

 La pianificazione di adeguate misure a salvaguardia della Security devono seguire i seguenti criteri:

  • Pianificazione di mirata attività  informativa
  • Pianificazione di sopralluoghi e verifiche, mappatura dei sistemi di video sorveglianza e delle sale operative
  • Pianificazione dell’attività  di prevenzione e controllo del territorio
  • Pianificazione dei servizi di vigilanza e osservazione nelle fasi si afflusso e deflusso del pubblico
  • Pianificazione di controllo e bonifica delle aree interessate, nonché di tutti i servizi mirati al prefiltraggio e controlli sulla persona e del transito di veicoli nelle zone di interesse.

Affinché il modello organizzativo trovi efficace attuazione, assume rilievo fondamentale tutta l’attività  preventiva per la valutazione dell’evento da parte di tutti gli organismi preposti al rilascio di autorizzazioni e nulla osta, nonché la presentazione del progetto corredato di tutta la documentazione necessaria alla realizzazione dell’evento.

 

 

 

 

 

 

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Niente eventi pubblici senza sicurezza.

Nuove regole di safety e security arrivano dopo gli eventi di Manchester e Torino, le disposizioni volute dal ministro dell’Interno Marco Minniti e contenute nella circolare del capo della polizia Franco Gabrielli. In caso di mancata applicazione, scatta l’annullamento della manifestazione, che sia essa un concerto, un appuntamento sportivo o un evento di brand per il pubblico.

La circolare di Gabrielli distingue gli aspetti di safety da quelli di security, individua i soggetti chiamati a gestirli e stabilisce obblighi precisi nei confronti dei privati, cioè gli organizzatori degli eventi.

Il compito di garantire la safety, intesa come l’incolumità delle persone, ricade su comune, vigili del fuoco, polizia municipale, servizi di soccorso, prefetture e anche sugli organizzatori, mentre la security è di esclusiva competenza della questura, cioè dei servizi d’ordine e di pubblica sicurezza.

Agli organizzatori degli eventi l’obbligo quindi di implementare una serie di misure di sicurezza dentro e fuori la location. La circolare indica infatti che anche per gli eventi all’aperto o di piazza devono essere attivati varchi contapersone per la valutazione del massimo affollamento sostenibile, raggiunto il quale l’accesso deve venire bloccato.

Gli organizzatori devono inoltre predisporre percorsi separati per l’accesso e il deflusso delle persone e destinare personale specificatamente formato ad accoglienza, instradamento e regolamentazione dei flussi, nonché all’assistenza del pubblico anche in caso di evacuazione.

Le location, che si tratti di piazze, stadi o qualunque altro tipo di spazio, devono prevedere aree dove collocare i presidi sanitari ed essere suddivise in settori, con corridoi centrali e perimetrali all’interno per le emergenze e gli interventi di soccorso. Per gli organizzatori anche l’obbligo di allestire un sistema di altoparlanti o di maxischermi da utilizzare in caso di necessità per indicare al pubblico le vie di deflusso o i comportamenti da tenere in caso di criticità. Indispensabile che gli organizzatori predispongano inoltre piani di emergenza e di evacuazione, con esatta indicazione delle vie di fuga, e spazi di soccorso raggiungibili dai mezzi di assistenza e loro riservati.

Infine, massimo controllo su alcolici e bevande in bottiglie di vetro e lattine, considerate potenziale pericolo per la pubblica incolumità: il capo della polizia Gabrielli invita infatti a valutare provvedimenti per vietarne vendita e somministrazione.