Il rischio da stress da lavoro correlato non è una vera è propria malattia, ma una serie di condizioni psico-fisiche relative al luogo di lavoro ed alle attività svolte dal lavoratore, che possono pregiudicare e compromettere la salute fisica e mentale di quest’ultimo.
Le trasformazioni e i ritmi frenetici della società contemporanea fanno emergere, anche all’ interno degli ambienti di lavoro, rischi nuovi per la salute e la sicurezza dei lavoratori che determinano la necessità d’ intervenire adeguatamente a tutela del lavoratore; fattori diversi quali l’ organizzazione, le modalità e gli orari di lavoro, impongono a tutte le aziende la necessità di approcciarsi correttamente allo scopo di migliorare le condizioni di lavoro.
Le conseguenze connesse ad ambienti di lavoro poco sicuri in merito a questo rischio hanno ripercussioni economico-organizzativi anche di rilievo.
Il rischio si presenta in maniera subdola e matura all’interno di luoghi di lavoro che presentano alcune caratteristiche particolari:
• Condizioni di lavoro difficili o pericolosi
• Lavoro notturno
• Lavoro con scadenze e tempistiche particolari
• Organizzazione del lavoro carente
• Turn-over del personale
• Limitazione nella espressione del proprio contributo nel processo decisionale
• Carenza nel coinvolgimento negli obiettivi aziendali
• Carenze comunicative
I campanelli di allarme dell’insorgenza di tali contesti possono essere:
• Assenze ingiustificate e/o prolungate per malattia
• Cause di lavoro
• Controversie interne e sindacali
• Diminuzione della produttività
• Problemi comportamentali
Tutte le aziende, di qualsiasi dimensione, hanno l’obbligo (Ai sensi del D.lgs 81/2008) di effettuare una corretta valutazione di tale rischio, proprio per prevenire l’insorgenza di condizioni di lavoro che possono incidere negativamente sulla salute dei lavoratori nonché sulla produttività e l’immagine dell’azienda stessa.
Condividiamo il relativo filmato del AAS5 Friuli Occidentale interpretato da I Papu.